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GUIDA ALPINA
SILVESTRO
FRANCHINI

#STILEMINIMALEANIMALE

ABOUT ME

MAESTRO DI SCI E GUIDA ALPINA, SONO PRONTO AD AIUTARVI A RAGGIUNGERE I VOSTRI TRAGUARDI.

  • SICUREZZA

  • DIVERTIMENTO

  • INSEGNAMENTO

SEGUENDO QUESTI TRE PRINCIPI RAGGIUNGEREMO OGNI OBBIETTIVO E LA MONTAGNA DIVENTERÀ LA VOSTRA VALVOLA DI SFOGO ED UNO STILE DI VITA.

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ATTIVITÀ ESTIVE

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LEZIONI DI

ARRAMPICATA

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ARRAMPICATE

LEGGENDARIE

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VIE FERRATE

ATTIVITÀ INVERNALI

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CIASPOLATE

NOTTURNE

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LEZIONI DI SCI

IN PISTA E FUORI

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SCI ACCOMPAGNATO

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SCIALPINISMO/

FREERIDE

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Grazie agli insegnamenti che ho ricevuto dalla montagna ho creato il concetto di STILE-MINIMALE-ANIMALE che racconta il mio modo di vivere la vita e di andare in montagna:

• animale perché aspiro alla naturalezza di movimento che appartiene agli animali selvatici, sempre a loro agio nell’ambiente che li circonda.

• minimale perché aspiro a eliminare ogni cosa superflua per portare con me solo l’essenziale.

L'Alpinismo praticato con costanza e dedizione diventa uno stile di vita.

L'Alpinismo diventa una scuola che ti insegna a rispettare la natura, ad essere ordinato, a mantenerti sano per avere un corpo sempre pronto ed efficiente, l'alpinismo mi ha insegnato l'importanza nell'avere uno stile.

Non è possibile affermare chi sia l'alpinista migliore, troppe le variabili che offre la natura e sono troppi e variegati gli stili che un alpinista può scegliere per affrontare una montagna.

Lo stile è determinante per decretare il successo o l'insuccesso di un ascensione.

Ogni alpinista sceglie uno stile in base alle condizioni sue e della montagna, in base alle sue capacità, ed alle sue disponibilità economiche e di materiale.

L'alpinista serio ha l'onestà e l'umiltà dichiarando che stile ha usato nel compiere una determinata ascensione.

Nella mia carriera alpinistica ho provato diversi stili e negli anni ho capito in che modo che mi piace affrontare la montagna.

Nel corso degli anni il nostro livello si è alzato ed abbiamo iniziato ad affrontare vie sempre più impegnative, prima su roccia e poi su ghiaccio e misto.

Più la parete è difficile e più necessita di mezzi tecnici per essere salita, nell'affrontare una via di ghiaccio e misto molto impegnativa mi sono reso conto di quanto la mia imbragatura fosse pesante al punto che mi stava cadendo da quanto materiale ci era attaccato.

Quel giorno ero armato di picozze e ramponi di acciaio, chiodi da ghiaccio e da roccia, moschettoni e friends da incastrare nelle fessure, ero talmente carico che mi era impossibile muovermi con disinvoltura in parete senza contare il patimento nell'affrontare l'avvicinamento e la discesa con uno zaino carico all'inverosimile.

Senza contare la lunghezza nei preparativi del materiale che necessita affrontare un ascensione del genere.

Più o meno nello stesso periodo invece provai l'ebrezza nell'affrontare una parete meno difficile ma con meno attrezzatura.

In alpinismo meno materiale e mezzi tecnici si usano e più lo stile è puro, migliore e audace.

Muovermi in montagna su pareti verticali con l'attrezzatura che di solito si usa per una semplice camminata mi ha messo in contatto con la natura molto più che affrontare una via difficilissima con molto materiale e mi ha dato molta più soddisfazione.

Con questo stile ho affrontato una delle mie giornate più lunghe in montagna e di cui vado più fiero, il mio concatenamento dello skyline del Brenta, una linea che ho creato con la mia fantasia e immaginazione in cui si alternano 16 montagne, per salirle ho percorso circa 4000 metri di dislivello in salita affrontando difficoltà in arrampicata fino al VI°, tutto questo in 16 ore.

Portando durante questa giornata e nella sua preparazione sono il minimo essenziale mi sono sentito come un animale nel suo ambiente naturale, non ho voluto neanche portare le scarpette da roccia, i camosci non hanno bisogno di fermarsi e cambiare gli zoccoli quando la parete che devono affrontare si impenna, se la parete diventa troppo difficile loro cambiano itinerario traversando in parete e trovando una variante che riescano a salire in sicurezza e senza cadere.

Non ho voluto nemmeno portare il magnesio per non lasciare nessuna traccia del mio passaggio.

Non mi posso permettere però di affrontare nudo la montagna, negli anni ho imparato a portare il minimo che ti garantisca anche la sicurezza nell'affrontare qualche imprevisto, e che ti consenta di muoverti in autonomia, senza avere bisogno di assistenza e di aiuti esterni.

E' questo il modo in cui preferisco muovermi in montagna.

Durante una di queste scalate la natura mi ha suggerito il termine che descrive in modo ideale questo modo di affrontare la vita: #STILEMINIMALEANIMALE

In #STILEMINIMALEANIMALE oggi possiamo percorrere tutti gli itinerari classici in montagna, da soli o con qualche compagno di cordata, la corda e il materiale ci serviranno solo per sicurezza, non ci affideremo al materiale per superare i passaggi impegnativi, ma sarà la nostra capacità e leggerezza che ci consentiranno di superare le difficoltà.

Questo modo di agire in montagna mi spinto nel portare questi valori nella mia vita di tutti i giorni.

Quando mi preparo per un viaggio o per una trasferta cerco di portare solo l'essenziale e nell'arredare la mia casa cerco di non avere niente di superfluo.

Questo si traduce in ordine, risparmio di tempo, efficienza ed efficacia doti guarda caso che si trovano in tutti i buoni alpinisti ma che fanno comodo anche nella vita di tutti i giorni.

I pantaloni e le scarpe che scelgo devono andare bene in più occasioni in modo da non dover scegliere quali è meglio mettere, l'animale è a suo agio ovunque e se qualcosa lo mette in difficoltà si adatta, se sente un po' freddo lo sopporta come riesce a sopportare un po' di caldo senza il bisogno di svestirsi.

Tanto niente sarà mai perfetto in ogni circostanza e occasione, l'unica cosa perfetta siamo non ma non per gli altri, ognuno di noi è l'essere perfetto per se stesso.

Con lo #STILEMINIMALEANIMALE perseguo l'obbiettivo di essere a mio agio in ogni situazione, nessuna cosa che porto con me deve essere ingombrante ma allo stesso tempo il minimo indispensabile sarà sempre con me.

Cerco di portare lo #STILEMINIMALEANIMALE con me anche quando non sono in natura.

Le prime volte che viaggiavo avevo troppe cose con me, sentendomi ingombrante e lento, se hai troppe cose rischi di non trovare quelle che ti servono e di essere disordinato, ora per sentirmi a mio proprio agio in aereoporto e in aereo ho imparato cosa devo e cosa non devo portare con me, i miei pantaloni devono avere delle tasche per avere pronto accesso a biglietto aereo e passaporto, un altra tasca per soldi e smartphone un e-book e un caricabatterie è tutto quello che mi serve e porto con me.

Se viaggio in autobus oltre a questo porto con me anche dell'acqua.

In casa cerco di eliminare tutto il superfluo, oriento i miei acquisti su prodotti durevoli e di qualità, più cose si possiedono e più dubbi insorgono su cosa e si deve e non si deve usare, più cose si possiedono e più si perdono spazi fisici e temporali.

Vivere minimale vuol dire avere più tempo per se stessi.

Un animale nel suo habitat non sembra mai fuoriposto, sa sempre quello che deve fare e appare sempre a suo agio.

Ho in mente queste caratteristiche e voglio farle diventare uno stile di vita non sono quando mi muovo in montagna ma portarle nella vita di tutti i giorni.

CONTATTI

Uno dei miei obbiettivi è fare appassionare le persone ai miei luoghi, a stare in montagna ed in natura.

Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi nel modo in cui ti è più comodo.

Email: franchini.silvi@gmail.com

Tel: (+39) 340 562 9359

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